In entrambi i casi è un atteggiamento deplorevole.
Perchè la critica che muove nei confronti di quello che definisce nichilismo è di carattere nichilista.
Insomma il signor André Glucksmann, pensatore della scuola dei Nouveau Philosophe, sa di cosa parla quando scrive sul nichilismo?
A leggere quel che il Corriere della Sera gli pubblica si direbbe, non tanto. Ma sappiamo invece, che è vero il contrario.
Il problema è infatti che egli conosce molto bene l'argomento che tratta, ma lo svolge mescolando le carte in tavola e di conseguenza truccando la mano.
Se volessi essere poco rispettoso nei suoi confronti, affermerei che è un intellettuale disonesto.
Ma eviterò di dire che: è un intellettuale disonesto!
Una disonestà propria di molti "sinistri" politically correct e di tutta quella categoria di individui che hanno deciso di farsi impiantare un registratore di cassa al posto del cervello, la classe media bottegaia.
Quegli stessi individui che sostengono come unico e valido modus vivendi la concorrenzialità tra esseri umani, ma inorridiscono e bofonchiano di "società civile" quando la loro amatissima suprema regola del "mors tua, vita mea" gli viene sbattuta in faccia.
Si appellano alla famigerata Volontà di Potenza di razza nietzscheana, .....e sia.
Ma piagnucolano come laidi omiciattoli se la ruota gira a sfavore.
Una ulteriore conferma che il presunto Oltreuomo ragiona da servo.
Nutro un grande rispetto per chi si muove nel polo della sfera opposto a quello in cui mi muovo io, perchè in molti casi, nonostante evidenti ed enormi divergenze, si trova onestà e correttezza intellettuale. Al contrario di chi, come i vari Glucksmann, propone istanze che non sono altro che necrosi culturali di cui potremmo vivere meglio senza!
1 commento:
Ho letto... veramente un mucchio di baggianate, le cose stanno proprio al contrario! Ma chi è questo demente?
Posta un commento