"Non siamo pacifisti. Siamo avversari della guerra imperialista per la spartizione del bottino fra i capitalisti, ma abbiamo sempre affermato che sarebbe assurdo che il proletariato rivoluzionario ripudiasse le guerre rivoluzionarie che possono essere necessarie nell'interesse del socialismo."
(Vladimir Ilič Ul'janov, Lenin, 1917)

16 febbraio 2010

Fuoco amico

- 4 Luglio 2005,
17 civili uccisi nel villaggio di Chical, il Pentagono: "Facciamo di tutto per evitare di colpire innocenti";
- 24 ottobre 2006,
bombardamento Isaf nella provincia di Kandahar: 60 civili uccisi;
- 6 agosto 2008,
bombardamento Isaf nella provincia di Nangarhar durante un matrimonio: 47 civili uccisi, in maggioranza donne e bambini;
- 1 maggio 2009,
bombardamento Usa nel distretto di Bala Boluk: 150 civili uccisi;
- 4 settembre 2009,
il comando tedesco chiede l'intervento Usa per sventare il furto di due autobotti da parte dei taleban: 40 civili uccisi;
- 14 febbraio 2010,
due missili Usa mancano il bersaglio di "appena" 300 metri: 12 civili uccisi.

Secondo la Croce Rossa i civili uccisi dal 2001 in Afghanistan da forze occidentali sono tra i 7 e gli 8 mila.

1 commento:

Simone ha detto...

Sfondi l'ennesima porta aperta con me, amico.
La guerra in Afghanistan è stata mossa per motivi sbagliati (interessi su gasdotti); con un pretesto sbagliato (autoattentato dell'11 settembre); viene condotta don metodi sbagliati (tu ne hai dato qualche esempio).

Ma io non sono per la pace... spero che i resistenti afghani (che non sono necessariamente talebani) facciano centro più e più volte.
Alla fine, forse, il governo americano si stancherà di vedere i propri soldati macellati giorno dopo giorno e smetterà di mandarne...