"Non siamo pacifisti. Siamo avversari della guerra imperialista per la spartizione del bottino fra i capitalisti, ma abbiamo sempre affermato che sarebbe assurdo che il proletariato rivoluzionario ripudiasse le guerre rivoluzionarie che possono essere necessarie nell'interesse del socialismo."
(Vladimir Ilič Ul'janov, Lenin, 1917)

12 aprile 2009

I parametri dell'uguaglianza, secondo Israele.

Intervista di Francesco Battistini a Amir Menashe, analista della radio Israeliana  
(10 aprile 2009 - Corriere della Sera - Pag. 13)


D - E' il primo passo dell' Iran verso l' atomica?
R «No. Il primo passo è già stato fatto. Questo è un altro, importante passo». 
Amir Menashe, esperto d' Iran, capo del servizio in farsi della Radio israeliana, teme Ahmadinejad anche (o specie) se parla di giustizia e rispetto: «Ci sta solo dicendo: se tu Occidente hai il diritto d' arricchire l'uranio e d'avere la bomba, noi possiamo avere lo stesso diritto. Non c' è nessuna novità, è il solito inganno».
D - Quale inganno?
R «Negoziare, e intanto fabbricare la bomba. L'Iran dice: siamo pronti a parlare con voi, ma non faremo concessioni sull' arricchimento dell' uranio. Questa è solo diplomazia dell' inganno, non sincerità. Mercoledì, Ahmadinejad ha detto che sosterrà il piano internazionale per lo smantellamento delle armi nucleari: lo sostiene, a condizione che ognuno abbia il diritto d' usare uranio a scopi pacifici. Che significa? Che noi Iran abbiamo il diritto di continuare il programma, che naturalmente non è a scopo militare, mentre voialtri Paesi che avete già la bomba, dovete metterla al bando. Mi spiace che i governi occidentali non lo capiscano».
D - C'è chi consiglia a Obama di non cadere nella «trappola israeliana», di non demonizzare l'Iran...

R «Chi dice questo, non conosce l'Iran. Che ha un credo religioso. Che attende il suo Mahdi. E in quest' attesa, considera dovere d' ogni sciita combattere per portarne il verbo nel mondo. L'Iran è l' unico Stato sciita e lo scopo è convertire l' intero mondo all'Islam. La bomba fa parte di questo progetto, contro tutta la civiltà occidentale e la cristianità. Due anni fa, quando disse che sognava di cancellare Israele dalla mappa, Ahmadinejad aggiunse che quello era "il primo passo" nella sfida alla cristianità. Perché distruggere l' ebraismo, significa colpire le basi del cristianesimo. Quando l'Iran costruisce missili per 4-6mila km di raggio, e prova a costruirsi l'atomica, non punta a distruggere solo noi israeliani: vuole un' arma che tenga alla larga voi europei».
D - Dopo Bush, solo voi dipingete ancora Ahmadinejad come Hitler...
R «Non voglio paragonarlo a Hitler, il peggio dell'umanità. Ma è un fanatico, con una fede apocalittica. Per lui, la vita umana non ha importanza».
D - Se l'Occidente non si muove, Israele farà da sé?
R «Netanyahu non dice di non negoziare con l'Iran. Dice: ok, fate, ma con un limite di tempo. Possiamo aspettare settimane, mesi. Non di più. Conosciamo bene l'inganno iraniano».

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