"Non siamo pacifisti. Siamo avversari della guerra imperialista per la spartizione del bottino fra i capitalisti, ma abbiamo sempre affermato che sarebbe assurdo che il proletariato rivoluzionario ripudiasse le guerre rivoluzionarie che possono essere necessarie nell'interesse del socialismo."
(Vladimir Ilič Ul'janov, Lenin, 1917)

15 gennaio 2009

Memorandum

Tratto da "Critica dell'ideologia contemporanea", Costanzo Preve, paragrafo 8:
«Le classi salariate, operaie e proletarie, sono rimaste non solo senza una vera rappresentanza politica (la funzione sindacale, assistenziale e pauperistico-solidale non è in alcun modo una rappresentanza politica nel senso storico del termine), ma anche senza alcuna rappresentanza culturale. La sostituzione da marketing elettorale di vaghi arcobaleni pacifistico-ecologistici alla vecchia falce e martello, che almeno esprimeva la rivendicazione del riconoscimento (in senso hegeliano) del lavoro manuale subalterno, è solo la pagliaccesca ed oscena icona mediatica di una sconfitta storica, e non è un caso che in Italia oggi sia rappresentata da quel vero e proprio pagliaccio mediatico presenzialista chiamato Fausto Bertinotti. Per il momento nessuno se ne accorge, perchè tipico dell'«ultimo uomo» nicciano e il non essere dotato degli strumenti concettuali minimi per rendersi conto della propria miseria».

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